Gestione impianti di aspirazione

Gestione impianti di aspirazione

Gestione impianti di aspirazione polveri legno.

MISURE TECNICHE: MACCHINE E IMPIANTI.

L’attività di prevenzione per ridurre l’esposizione alle polveri di legno si articola in interventi di tipo tecnico incentrati sui sistemi di ventilazione, di tipo organizzativo sulle modalità di lavoro, sulla gestione degli impianti, della pulizia e dei rifiuti, di tipo procedurale sull’igiene personale e sulla formazione e informazione, in modo da determinare comportamenti corretti.
Come riportato dall‘art. 62 comma 3. del D.Lgs. 626/94, nella scelta e nella gestione impianti di aspirazione il datore di lavoro “…provvede affinché il livello di esposizione dei lavoratori all’agente cancerogeno sia ridotto al più basso valore tecnicamente possibile”.
Questo vuol dire dunque:
1. SEPARAZIONE DELLE LAVORAZIONI: E’ necessario effettuare in luoghi separati le operazioni che emettono polveri
(es. taglio, piallatura, fresatura, foratura, tornitura, sgrossatura, levigatura) rispetto a quelle che non ne emettono (es. la finitura e il montaggio, l’attività di magazzino), allo scopo di limitare al minimo il numero delle persone esposte (art. 64 comma 1. lettera b) del D.Lgs. 626/94).
2. SCELTA E UTILIZZO DELLE MACCHINE: “…deve essere munita di appropriati dispositivi di ritenuta ovvero di estrazione vicino alla fonte corrispondente a tali pericoli”.
3. VENTILAZIONE: Durante la lavorazione del legno si producono trucioli (convenzionalmente particelle con diametro medio superiore a 0.5 mm) e polveri (con diametro medio inferiore a 0.5 mm). Gli interventi che impediscono o riducono la diffusione degli inquinanti sono:
– la ventilazione generale: consiste nell’introdurre nel locale di lavoro aria proveniente dall’esterno (attraverso estrazione forzata dell’aria)
– la ventilazione per aspirazione localizzata: consiste nel catturare gli inquinanti vicino alla loro sorgente di emissione, prima che essi possano diffondersi nella zona delle vie respiratorie e possano disperdersi nella atmosfera del locale di lavoro.
Tutte le macchine e le attrezzature che possono produrre polvere e trucioli di legno, comprese quelle per lavorazioni manuali, devono essere collegate all’ impianto diaspirazione localizzata.
L’impianto di ventilazione comprende i dispositivi di captazione, le condotte di trasporto, il gruppo motore ventilatore, il sistema di depurazione dell’aria, i camini di espulsione, il silo distoccaggio, i dispositivi di reintegro dell’aria. L’impianto deve essere progettato e realizzato in maniera da minimizzare il rischio d’innesco di propagazione d’incendio, secondo quanto previsto dalle norme antincendio.
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Fonte: regione.sicilia.it